Sostenibilità dei sistemi territoriali a vocazione rurale


#TempoliberoeNuoviparadigmi

di Francesca D’Alessandro
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“L’Architettura è un linguaggio come la musica e la scrittura. Come la musica e la scrittura, l’Architettura comunica continuamente, è intorno a noi, ci accompagna in ogni momento della nostra vita, non ne possiamo fare a meno. Come la musica e la scrittura, c’è una buona Architettura che ci aiuta a vivere meglio e c’è moltissima pessima Architettura che devasta l’ambiente in cui viviamo. Possiamo decidere di non ascoltare una musica che non ci piace, di non leggere un libro sgradevole, ma l’Architettura non si può né spegnere né chiudere. La qualità formale dell’Architettura non si può codificare e misurare, è frutto della cultura, della civiltà, della sensibilità individuale e collettiva. La sostenibilità dell’Architettura invece è frutto di scelte tecniche assolutamente misurabili che è giusto conoscere e controllare.”
prof. Paolo Rava

L’Architettura sostenibile si presenta come un vero e proprio approccio culturale al mondo della progettazione. Da sempre l’uomo cerca di migliorare le prestazioni delle proprie abitazioni, tentando di sfruttare quanto più possibile e al meglio le risorse messe immediatamente a disposizione dalla natura, come la luce, il calore del sole, i ripari naturali, i siti adatti all’edificazione, nonché i materiali da costruzione. Oggi l’Architettura sostenibile si sforza di avere una visione sistemica, il più ampia possibile, che tratti l’edilizia in visione del rapporto “funzione-uomo-natura”, considerando gli edifici come sostentamento della vita.

 Immagine 8Secondo i principi della Green Building costruire significa assicurare il benessere degli abitanti, inteso come uno stato psicofisico cui concorre la salute dell’individuo, l’equilibrio socio-economico e la cura dell’ambiente. In quest’ottica di progettazione l’edificio non è un elemento isolato dal contesto, ma è parte di un sistema interattivo e dinamico che considera gli elementi naturali (terra, acqua, vento, sole, vegetazione) e sociali (identità e appartenenza ai luoghi) come essenziali e imprescindibili materiali di progetto. Durante i primi anni di esperienza dell’Architettura sostenibile il benessere ambientale ha sempre occupato una posizione più alta, in una scala di importanza, rispetto al benessere individuale ed è per questo che sono stati trascurati, quasi sacrificati sull’altare dell’efficienza e della tecnologia innovativa, aspetti fondamentali per una buona architettura, come ad esempio l’estetica. Col tempo e con l’affinarsi e il migliorarsi delle tecniche costruttive, oggi la sostenibilità in un edificio può essere ancora garanzia di bellezza, nel totale rispetto di Vitruvio e delle sue tre componenti di base – utilitas, firmitas et venustas – e nella totale volontà di contribuire al benessere psichico delle persone. Oggi la Bioarchitettura trova ampi spazi anche nel settore ricettivo e del turismo, promuovendo in questo modo, non solo il benessere del turista, ma anche quello dell’ambiente delle regioni ospitanti, proteggendo e migliorando le opportunità per il futuro. Il turismo sostenibile è un tipo di turismo promosso da operatori che rivolgono una particolare attenzione al rapporto tra attività turistica e natura, e che adottano strategie operative affinché tale rapporto sia all’insegna dell’armonia e del rispetto. L’obiettivo principale è la preservazione dell’ambiente naturale e la ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e natura che favorisca la miglior convivenza possibile. Oggi si pone l’accento, in particolare, sul potenziamento e sulla promozione del turismo rurale, una specifica articolazione dell’offerta turistica regionale, costituita da un complesso di attività che può comprendere ospitalità e servizi alberghieri, ristorazione con degustazione esclusivamente di prodotti tipici locali – provenienti in maggioranza da aziende agricole locali – ed attività sportive e ricreative. Le attività del turismo rurale sono finalizzate alla corretta fruizione dei beni naturalistici, ambientali e culturali del territorio rurale. Turismo rurale è riaffermazione di alcuni valori, come il recupero delle “radici”, del folklore, delle abitudini, delle tradizioni, ma non solo: è anche l’interesse per l‘architettura degli edifici rurali e del paesaggio. Turismo rurale è salute, benessere che si esprime nel piacere della qualità della vita, dell’aria, delle acque, ritrovando il piacere del mangiare sano e genuino, apprezzando il paesaggio rurale come fonte di soddisfazione e relax. Turismo rurale significa qualità del rapporto umano e capacità di accoglienza, equilibrato rapporto costo della vacanza/servizi, sensazione di scoperta di realtà paesaggistiche, artistiche ed archeologiche.

Immagine 9La qualità ambientale viene sempre più largamente percepita come un plus per migliorare la vacanza e tutelare l’ambiente, adottando comportamenti responsabili. Il turismo può diventare il principale strumento di salvaguardia del territorio, di recupero delle tradizioni e delle identità locali; in più il turismo sostenibile è un investimento per tutti: la popolazione, gli operatori, le amministrazioni locali, con benefici per tutti, compreso il turista.

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